È sempre tempo

Un genere letterario che non ha età e che non passa mai di moda è la narrativa fantastica. Di solito le fiabe e le favole sono lette ai più piccini, ma non tutte le raccolte dedicate a questo pubblico hanno testi garbati e illustrazioni gradevoli.

Da segnalare sono due libri non più nuovissimi, ma ancora facilmente reperibili, che raccontano in maniera facile e piacevole le fiabe più famose.

Il primo è il cartonato gigante intitolato Libro teatro – Le mie prime favole (ed. Dami, L. 22.900), in cui ogni fiaba, narrata attraverso tante scenette accompagnate da un dialogo, si presta ad una lettura fatta ad alta voce e ancora di più a una piccola recita casalinga.

Il secondo è Il libro delle favole a cura di Heather Amery, illustrazioni di Stephen Carthwrigt (ed. Usborne, L. 19.000), dove il testo delle fiabe, semplicissimo, segue le grandi e allegre illustrazioni. Come in altri libri dello stesso disegnatore, in tutte le illustrazioni si nasconde una paperella gialla che è assai divertente da scovare.

Una novità è, invece, C’era una volta, ascolta, un libro ben rilegato che raccoglie storie fantastiche nuovissime, inventate e raccontate da Roberto Piumini e illustrate da grandi e semplici disegni di Nicoletta Costa (ed. EL L. 26.000); si tratta in genere di favole moderne brevi e gustose, da farsi leggere, magari, prima di addormentarsi.

Ma le fiabe piacciono anche ai ragazzi e alle ragazze più grandi, che possono apprezzare le versioni tradizionali trascritte nelle raccolte più note. Alcune di queste raccolte sono fra quei libri “utili” da avere sempre a portata di mano in casa e in classe. Una fonte continua di letture e riletture sono le edizioni complete di Le fiabe italiane raccolte e curate da Italo Calvino e le Fiabe del focolare dei fratelli Grimm. Di queste opere esistono edizioni economiche o rilegate: Le fiabe italiane nel catalogo Mondadori (L. 45.000 o L. 85.000); le fiabe dei Grimm nel catalogo Einaudi (L. 24.000 o L. 100.000).

Fiabe e favole possono essere un’ottima introduzione alle tradizioni e alle atmosfere di altre culture e paesi, in questo senso è orientata la collana della Giunti-Primavera Universale Economica della fiaba, in cui ogni volume ha un prezzo contenutissimo (L. 9.500) ed è curato nel testo e nelle semplici illustrazioni colorate. I volumi, in brossura, contengono raccolte di fiabe tradizionali da tutto il mondo; i testi, chiari e semplici, sono a cura di importanti autori italiani per ragazzi. Adatti ad essere letti ad alta voce, sono libri molto graditi anche per la lettura individuale a partire dai 9 o 10 anni.

Per rimanere sempre in questo magico territorio, tre libri curiosi in cui le fiabe più note vengono manipolate con esiti imprevedibili e umoristici: Versi perversi, di Roald Dahal, (ed. Salani, L. 10.000), riduzioni in versi delle fiabe più note. Dahal, un po’ “perversamente”, si diverte a mettere qualche pulce nell’orecchio, insinuando che forse non è proprio vero che le fiabe abbiano tutte un finale edificante e consolatorio. Probabilmente Cappuccetto Rosso non era una bambinetta così sciocca e ingenua… e forse il bel Principe di Cenerentola era solo un tirannello sciocco e crudele.

In Pinocchio con gli stivali, di Luigi Malerba (Junior Mondadori L. 10.000) si narra, invece, di Pinocchio che, fuggito dalla propria favola, si rifugia nelle altre fiabe e, incontrandosi con i rispettivi personaggi, crea non poca confusione e una specie di minestrone di vicende. Da notare che l’autore presenta la storia in due modi: prima come un racconto e poi come un copione adatto a semplici rappresentazioni teatrali.

Il terzo di questi “giochi” fiabeschi è Il romanzo delle mie delusioni, di Sergio Tofano, un libro da cercare in biblioteca perché ormai uscito dal catalogo. Si tratta di un libro scritto da tanti anni, ma che osserva una grazia divertente e arguta, ammirata anche da Gianni Rodari che ne cita il meccanismo fantastico nella Grammatica della fantasia. Il nocciolo dell’invenzione di Tofano (che è il famoso STO, inventore del Signor Bonaventura) è nell’immaginare che cosa sia potuto succedere ai personaggi delle fiabe col passare degli anni. La vicenda si snoda seguendo il viaggio immaginario intrapreso da un ragazzino sognatore e inconcludente che si incontra con Cenerentola, diventata una scombinata e insopportabile regina-massaia, con il Lupo Cattivo invecchiato e rinsavito che accudisce con dedizione la vecchia nonna di Cappuccetto Rosso, con Aladino ridotto in povertà per il logoramento eccessivo della lampada e così via.

Fiabe e magia anche per i più grandi…

Per gli adolescenti segnalo tre libri che stanno al confine di questo mondo fantastico: è uscito di recente presso Salani L’uomo che sapeva contare, di Malba Tahan, (L. 20.000). Ambientato in un Oriente da mille e una notte completo di califfi, odalische, dervisci, il romanzo racconta gli incontri, le riflessioni morali, ma soprattutto gli enigmi matematici risolti da Beremiz Samir, un uomo che, con la sua straordinaria propensione al pensiero matematico, si guadagna fama e amore, stima e ricchezza. Un libro non facile, ma adatto a tutti coloro, giovani e meno giovani, che sono affascinati dalle curiosità matematiche ed enigmistiche e che ne apprezzano la bellezza.

Infine, due libri che si possono considerare di fantasy. Il mago, (Mondadori, Superjunior, L. 13.000, oppure nei Miti Junior, L. 5.900), è il primo romanzo della trilogia di Earthsea della famosa scrittrice americana Ursula le Guin che narra l’apprendistato di Ged, l’intrepido che diventerà signore dei draghi e arcimago.

Camelot, di Teresa Buongiorno, (ed. Salani L. 14.000), in cui si immagina che i protagonisti della leggenda della Tavola Rotonda, ancora giovanissimi, si passino di mano in mano un manoscritto e vi scrivano la loro esperienza. Possiamo così sapere quali fossero le speranze e i pensieri di coloro che sarebbero poi divenuti Merlino, re Artù, Ginevra, Lancillotto e Galahad.

Sapere qualcosa di…

Dal mondo della fantasia entriamo in quello più concreto, ma non meno affascinante, della divulgazione.

La storia sembra una disciplina che non raccoglie molto interesse fra chi va ancora a scuola, ma una serie di libri della Salani va a ruba fra i ragazzini e le ragazzine di 10-12 anni, si tratta della collana “Brutte storie”. I titoli usciti sono: I villosi vichinghi, I ganzi greci e Gli spaventevoli egizi. Il testo di tutti questi libri è costituito da una sorta di raccolta Guinness di aneddoti e curiosità su questi antichi popoli accompagnata da numerose vignette umoristiche. Non sarà il massimo della raffinatezza divulgativa, ma il testo è scritto con un linguaggio avvincente e moderno che piace moltissimo e può invitare ad approfondire certe curiosità.

Sono invece dedicati al mondo della scienza e della tecnologia alcuni eleganti piccoli volumi editi dall’Editoriale Scienza nella collana “A sorpresa”, adatti ad un’età di circa 9-11 anni. Il testo è molto semplice e accompagnato da numerose illustrazioni, ogni volume contiene poi un cassettino con un oggetto da montare e utilizzare subito. Non tutti i titoli sono ugualmente interessanti, uno fra i migliori è dedicato alla metereologia completa di termometro, anemometro e pluviometro; altri titoli più recenti sono Abissi (con un piccolo sottomarino da costruire), Bussola, Orologi… (costo L. 19.500). Della stessa casa editrice, che pubblica solo testi di scienza e tecnologia per ragazzi, sono da segnalare i titoli della collana “Laboratorio minimo”: Aria, Acqua, Oggetti, Polveri e Liquidi  di Gioacchino Maviglia e Aldo Pallotti, (ciascuno L. 16.000). Sono libri di didattica della scienza per la scuola elementare, caratterizzati da una veste curata, anche se semplice, e pieni di proposte corrette scientificamente e fattibili praticamente anche nelle scuole italiane che di solito sono povere di ausili e strumenti scientifici. Da notare che non sono libri tradotti, ma che nascono da esperienze effettivamente svolte in Italia. Mario Lodi così li descrive nella presentazione: «I libri di questa collana sono guide per i ragazzi e gli educatori che intendono introdurre nella pratica scolastica l’atteggiamento scientifico… (sono libri) proposti come strumenti che guidano i bambini da soli o con l’aiuto dell’adulto a “fare” scienza mediante la sperimentazione organica, come veri scienziati e ad assumere l’atteggiamento morale, che ipotizza, verifica, rivede l’impostazione non adeguata, ricerca la verità dimostrabile delle cose…».

Segnaliamo qualche libro pratico adatto anche per le bambine e i bambini più piccoli: il delizioso Giocare con sassi, foglie e… di E.Bussolati, (ed. La Coccinella, L. 12.000), proposte di bricolage naturalistico in un cartoncino fustellato e illustrato a vivaci colori. Poi un album illustrato e molto goloso della casa editrice Usborne, nella serie “Cosa faccio oggi, cosa cucino” (L. 9.000), che raccoglie facili e decorative ricette di biscotti, torte da compleanno… E, a proposito di ricette, due libri che ne riportano di molto particolari: il primo si intitola Mamma cannibale: ricettine per gustarsi una bimba piccola, di Letizia
Cella, (ed. Salani, L. 10.000). Tante filastrocche che portano alle estreme e comiche conseguenze l’affettuoso modo di dire delle mamme ai propri figli e figlie piccoli: “Ti voglio così bene che ti mangerei…”, ma come ti mangerei, fritto, in salmì, dolce o salato? Gustose anche le divertenti illustrazioni di Claudia Melotti. L’altro, invece, Polpettine di parole, di Pietro Formenti, (ed. Salani, L. 10.000), è una raccolta di filastrocche e poesie sul mangiare e sui cibi raccolte in golosi menù. Leggiamo per esempio quello della cena che inizia con questi gustosi cibi poetici: “Che pasticcio di parole”, “Luna lontana”, “Zuppa di parole” e così via. Non si può fare indigestione, anzi più poesia si mangia e più si è leggeri e pieni di idee!

*bibliotecaria della biblioteca ”Santa Croce” di Firenze