Formazione e sicurezza

Continuano a cambiare gli scenari, le tecnologie, le politiche socio – economiche che regolano in Europa il mondo dei lavoro: una rivoluzione fondamentale per i Paesi che fanno parte dell’Unione Europea. Questi mutamenti non possono trovare impreparati gli enti locali, tutte le attività imprenditoriali e, naturalmente, le Aziende sanitarie a cui è affidata la tutela e la promozione della salute individuale e collettiva.

immagine relativa articolo

Tali attori sopracitati possono giocare un ruolo fondamentale nello stimolare iniziative e proposte innovative in tema di sicurezza in quanto si confrontano quotidianamente con le problematiche di una società sempre più complessa.
Nell’ambito del programma “Sale” (Safety actions for Europe) elaborato dalla Comunità Europea per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro, l’Azienda UIss 18 di Rovigo ha organizzato, in collaborazione con un partner greco – la società Zeus di Patrasso, l’Azienda metalmeccanica Irsap S.p.A. e il dipartimento di Sociologia dell’Università di Bologna, la ditta Nuova Informatica, un percorso formativo – culturale di grande significato. L’esperienza si è rivelata il metodo migliore per tracciare un chiaro ed esauriente profilo interpretativo dei problema sicurezza, dove l’efficienza aziendale è stata valutata in riferimento alle condizioni e alla qualità dei lavoro.
L’esperienza seguita dall’Azienda sanitaria polesana è stata illustrata in un recente convegno ed è diventata un libro, intitolato “Salute, sicurezza, lavoro in condizioni tecnologicamente avanzate” edito da Franco Angeli nella collana di sociologia del lavoro.
Il ruolo di promotore, coordinatore e responsabile dei progetto rivestito da un’Azienda Sanitaria assume un significato rilevante, quello di consentire, in questa materia, una dei compiti non solo propri e dei propri operatori ma anche “degli altri partner (imprese e sindacato e i suoi rappresentanti in Azienda), in un recente passato troppo conflittualmente contrapposti, in un contesto, quale quello della tutela della salute che appartiene a tutti”.
La prima parte dei volume evidenzia il quadro di riferimento alla base del percorso.
Nel primo contributo, si legge la dimensione europea dei problema della sicurezza e il necessario ruolo propulsore affidato a chi si occupa di prevenzione e tutela della salute.
Un secondo contributo è dedicato al rapporto tra la tecnologia e le risorse umane e il significato dei problema sicurezza e qualità affrontato dalle varie teorie sociologiche.
Viene altresì dedicato ampio spazio ai nuovi contenuti della formazione e dell’informazione in materia di tutela della salute negli ambienti di lavoro… “Oggi non è più sufficiente formare il lavoratore nella specifica operatività, ma si rende necessario intervenire sulla struttura cognitiva e culturale e sui suoi elementi motivazionali. Meglio un approccio partecipativo che permetta ad operai e impiegati di offrire il proprio contributo per migliorare il sistema aziendale tout-court”.
è anche approfondito il tema della capacità dei lavoratore di adattarsi ai cambiamenti tecnologici e il ruolo della rivoluzione telematica e informatica che ha investito aziende e pubblica amministrazione: questi attori che interagiscono sono diventati cittadini ad honorem dei villaggio globale, imparando la lingua universale di Internet.
Tale cambiamento innesca nuovi meccanismi di apprendimento che devono, alla luce delle problematiche emerse, essere adeguatamente affrontate con il giusto approccio culturale.
Il percorso metodologico che ha condotto alla proposta formativa impegna la seconda parte dei volume: 1’organizzazione dell’Azienda, fatta
di dirigenti, quadri, maestranze entra in gioco ogni qualvolta il sistema produttivo muta, per assicurare attraverso aggiornamenti precisi, le migliori condizioni di vivibilità dell’ambiente di lavoro, senza mai abbassare l’attenzione anche quando la massima standardizzazione sembra essere raggiunta”.
Vi sono in questo contesto i contributi di operatori dell’Azienda sanitaria che hanno vissuto ed applicato questo percorso formativo.
Si tratta di un’opera completa, che può essere certamente di grande interesse per l’attività delle forze sociali quali i sindacati e le associazioni di categoria. Ci si augura possa essere utile anche agli studenti universitari nella crescita culturale in questa materia.