In libreria dal 7 aprile… tra l’escursionismo e l’antologia

 

IMPRONTE – 28 escursioni nei luoghi e tra le parole dei testimoni di Nino Revelli
A cura di Nino Costantino
Prefazione di Marco Revelli e Antonella Tarpino
Postfazione di Maurizio Dematteis
Edizioni SEB27
L’Atalante – 11
Pagine: 400
Anno: 2023
Prezzo: €26,00
Dal 7 aprile acquistabile su https://www.seb27.it/content/impronte

Un libro a metà strada tra la guida escursionistica e un’antologia di documenti di vita contadina tratti dall’enorme lavoro di raccolta di testimonianze svolto da Nuto Revelli e, in parte, pubblicato su Il mondo dei vinti e L’anello forte. Uno strumento di riflessione che propone, come stimolo per incontrare l’opera di Nuto Revelli, l’escursione nei luoghi in cui i suoi testimoni hanno vissuto, per documentarsi sul come e sul perché la vita di tanti montanari e contadini di Langa e delle Alpi occidentali è stata sconvolta durante le trasformazioni economiche avvenute negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta del Novecento. Un modo di camminare per non dimenticare le donne, gli uomini le bambine e i bambini che riempivano questi spazi con le loro voci, con il loro lavoro, con la loro cultura; per avvicinarsi ai luoghi, alle baite, ai casolari col profondo rispetto che Nuto aveva per i suoi testimoni e constatare come un errato concetto di sviluppo ha provocato i guasti che sono sotto i nostri occhi. Per capire, infine, che i sentieri che corrono tra tetti e baite, che attraversano valli e confini di Stato portano e intrecciano in sé piani e tempi diversi della Storia e ci parlano dell’uomo in relazione all’ambiente, al suo modo di produrre e di stare insieme, ci parlano di lavoro, di emigrazione, di credenze, usi e tradizioni; ma ci parlano anche di avvenimenti che hanno profondamente trasformato questi luoghi, come le guerre lontane che hanno lasciato i loro segni nei toponimi, o quelle più recenti che hanno strappato dalle loro baite intere generazioni di giovani contadini e che hanno riempito i cimiteri di tombe e i borghi e i paesi di lapidi e di monumenti, o, ancora, ci raccontano della fiammata della guerra partigiana che per venti mesi ha portato sui monti la voglia di libertà e il sogno di una società più giusta.