Quando la maestra è urlante: autorevolezza e violenza autoritaria nella scuola primaria

Di MONICA NARDOZI
(Insegnante)

Questo articolo esplora la sottile linea di demarcazione tra autorevolezza e violenza autoritaria nella scuola primaria. Attraverso l’analisi delle dinamiche educative e dei metodi disciplinari utilizzati dagli insegnanti, si esaminano le conseguenze a breve e lungo termine di un ambiente educativo caratterizzato da frequenti urla e minacce. La ricerca mette in luce come tali pratiche possano influenzare negativamente lo sviluppo emotivo e cognitivo degli studenti, e propone alternative basate su modelli di insegnamento più rispettosi e collaborativi.

Introduzione
Nella scuola primaria, l’insegnante gioca un ruolo cruciale nella formazione accademica ed emotiva dei bambini. Tuttavia, le metodologie educative variano ampiamente, e il confine tra autorevolezza e autoritarismo può diventare sfumato. Mentre l’autorevolezza si basa su un controllo giusto e sulla capacità di guidare e motivare gli studenti, la violenza autoritaria si manifesta attraverso comportamenti coercitivi e intimidatori, come le urla e le minacce.

Autorevolezza vs. Violenza Autoritaria
L’autorevolezza in classe è essenziale per creare un ambiente di apprendimento sicuro e produttivo. Secondo Baumrind (1967), l’autorevolezza è caratterizzata da alta calda affettiva e controllo fermo ma giusto. Gli insegnanti autorevoli stabiliscono aspettative chiare e mantengono la disciplina senza ricorrere alla paura o all’intimidazione.
In contrasto, la violenza autoritaria si manifesta quando l’insegnante utilizza il proprio potere in modo eccessivo, spesso attraverso urla e minacce. Questo approccio non solo danneggia il benessere psicologico degli studenti, ma può anche ostacolare il loro sviluppo cognitivo e la loro capacità di apprendere in un ambiente sereno e stimolante (Kazdin, 2001).

Conseguenze dell’Approccio Autoritario

Effetti sul Benessere Emotivo
Gli studenti esposti a insegnanti urlanti e minacciosi possono sviluppare una serie di problemi emotivi, tra cui ansia, bassa autostima e avversione verso la scuola (Rogers, 1994). L’ansia, in particolare, può ridurre la capacità di concentrazione e di apprendimento, compromettendo il rendimento scolastico e il benessere generale dei bambini.

Impatto sullo Sviluppo Cognitivo
Le frequenti urla in classe possono creare un ambiente di paura che ostacola l’apprendimento. Gli studenti potrebbero avere difficoltà a partecipare attivamente alle lezioni o a fare domande per paura di essere ripresi o umiliati. Questo tipo di ambiente non solo limita l’acquisizione di conoscenze, ma inibisce anche lo sviluppo di competenze critiche come il pensiero creativo e la risoluzione dei problemi (Pianta, Hamre, & Allen, 2012).

Metodologie Alternative per una Classe Positiva
Per promuovere un ambiente di apprendimento più positivo, è essenziale che gli insegnanti adottino strategie basate sulla comprensione e sul rispetto reciproco. Metodologie come l’approccio basato sulla “Disciplina Positiva” e il “Responsive Classroom” possono fornire strumenti efficaci per mantenere la disciplina senza ricorrere alla coercizione.

Disciplina Positiva
La disciplina positiva si concentra sul rispetto reciproco e sulla risoluzione dei conflitti attraverso la comunicazione e il rafforzamento dei comportamenti positivi. Questo approccio incoraggia gli insegnanti a stabilire limiti chiari e a usare il rinforzo positivo per promuovere comportamenti desiderati (Nelsen, 2006).

Responsive Classroom
Il modello del “Responsive Classroom” integra strategie didattiche che promuovono l’engagement accademico e lo sviluppo sociale ed emotivo. Questo approccio sottolinea l’importanza di costruire relazioni solide e di creare una comunità scolastica in cui ogni studente si sente rispettato e valorizzato (Rimm-Kaufman & Sandilos, 2012).

Conclusione
Il modo in cui gli insegnanti gestiscono la disciplina in classe può avere un impatto profondo e duraturo sui loro studenti. Mentre l’autorevolezza supporta lo sviluppo sano e l’apprendimento efficace, la violenza autoritaria può creare un ambiente di paura e ansia, limitando il potenziale degli studenti. Adottare approcci basati sul rispetto e la collaborazione non solo migliora l’ambiente scolastico, ma contribuisce anche alla crescita complessiva dei bambini.

 

 

Bibliografia

  • Baumrind, D. (1967). Child care practices anteceding three patterns of preschool behavior. Genetic Psychology Monographs, 75(1), 43-88.
  • Kazdin, A. E. (2001). Behavior Modification in Applied Settings. Wadsworth.
  • Nelsen, J. (2006). Positive Discipline. Ballantine Books.
  • Pianta, R. C., Hamre, B. K., & Allen, J. P. (2012). Teacher-student relationships and engagement: Conceptualizing, measuring, and improving the capacity of classroom interactions. Handbook of Research on Student Engagement, 365-386.
  • Rimm-Kaufman, S. E., & Sandilos, L. E. (2012). Improving students’ academic and social outcomes in elementary school: The Responsive Classroom approach. Handbook of Social and Emotional Learning: Research and Practice, 201-214.
  • Rogers, C. R. (1994). Freedom to Learn. Merrill.