Consulenza e formazione per il Terzo Settore

Da oltre 30 anni Stripes è impegnata nello sviluppo delle attività di progettazione e realizzazione di interventi di formazione ad enti pubblici e privati nel settore dei servizi alla persona e in particolare dei servizi socio-educativi.

L’idea di formazione di Stripes nasce e si arricchisce dall’esperienza pluriennale nel settore della GESTIONE DIRETTA di servizi educativi (asili nido, scuole dell’infanzia, educativa di sostegno scolastico, centri estivi-ricreativi-di aggregazione, servizi di pre e post scuola, educativa domiciliare, facilitazione linguistica e mediazione culturale, centri di consulenza psico-pedagogica) e di collaborazioni, nell’ambito della ricerca e dello sviluppo, con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Milano Bicocca, con il Dipartimento di pedagogia sociale e interculturale dell’Università Cattolica di Milano e con il Centro Studi Riccardo Massa.

IL METODO

L’esperienza formativa di Stripes, condotta nel corso degli anni da figure diverse per formazione (psicologi, psicoterapeuti, pedagogisti, counsellor, mediatori linguistico-culturali, assistenti sociali esperti in ambito gestionale e organizzativo dei servizi zero-sei) ha creato un’impostazione metodologica specifica che si snoda a partire da un approccio sistemico-relazionale che permette l’analisi dei vissuti, delle dinamiche relazionali, delle motivazioni, delle aspettative dei singoli operatori e del loro contesto professionale.

La formazione che proponiamo prevede incontri teorici/pratici, che accompagnano i contenuti teorici con il coinvolgimento attivo dei singoli partecipanti attraverso simulate, vissuto corporeo, analisi dei casi e dei contesti.

L’obbiettivo è quello di coniugare i tre aspetti costitutivi della competenza educativa – sapere, saper fare e saper essere – realizzando una sintesi tra saperi pedagogici (teoria) e la loro traduzione operativa (pratica).

L’utilizzo di una metodologia interattiva crea, inoltre, effetti positivi sull’apprendimento perché permette di catturare l’attenzione e la curiosità dei partecipanti anche nei momenti teorici densi e impegnativi, invita a riflettere sui propri comportamenti e a condividere le proprie esperienze alla luce dei contenuti, anche in considerazione del fatto che tutto quello che emerge in aula viene elaborato e assimilato dal gruppo.

Particolare attenzione viene data al setting d’aula, caratterizzato da un clima di fiducia, non giudicante, che invita al dialogo e all’ascolto, nel pieno riconoscimento dell’alterità.

CONTENUTI

Le nostre proposte formative riguardano sia “competenze trasversali” (relazione con l’utenza, comunicazione efficace, lavoro di gruppo e problem solving, lavoro per processi, valutazione delle performance etc…) sia contenuti specifici di carattere tecnico relativi ai diversi profili professionali che operano a vario livello nei contesti socio-educativi.

Scopri alcune proposte della nostra offerta formativa

  • So Social – primi passi di comunicazione sociale
  • Centro anch’io – percorso tecnico-pratico per la realizzazione di una proposta estiva innovativa e coinvolgente
  • Bambini di che “genere” – Educare alle differenze di genere partendo dallo 0/6
  • Il rosa è un colore (solo) per femmine? – Educare alla parità di genere e alle differenze
  • Creare, collaborare e condividere – scoprire Google drive e i suoi strumenti come alleati per il coordinamento dei servizi educativi
  • Il disegno libero – Creatività ed espressione di sé nell’atelier di pittura di A. Stern
  • Osservare per includere – Metodi e strategie per parlare di disabilità nella prima infanzia
  • La cura al nido – Gesti quotidiani e buone pratiche educative
  • Keep slow! – Spunti dalla slow education per ritrovare un tempo lento da vivere bambini e adulti insieme
  • Orientarsi tra le sfumature – buone pratiche per un servizio per l’infanzia interculturale
  • Prevenire il burnout – Gioie e dolori del lavoro educativo nella prima infanzia
  • L’educatore in sintonia – dalle neuroscienze le indicazioni per una interazione educativa basata sulla sintonia emotiva
  • Scatole di me – un inedito utilizzo di spazi e materiali al nido e alla scuola dell’infanzia
  • Sharenting e benessere digitale – supportare i genitori alla condivisione consapevole in rete
  • Tra natura e digitale – sperimentare ambienti educativi multipli
  • Crescere con la natura – il ruolo educativo nei contesti outdoor
  • Nuove rotte professionali per l’educatore 0/6: viaggiatore o geografo?
  • Educare senza il corpo? – Limiti e potenzialità dell’educare a distanza
  • Orti e giardini come spazi didattici, educativi e terapeutici
  • Gruppi, gruppalità e forme di disagio nei servizi socioeducativi
  • Andar per campi – la programmazione curriculare e le metodologie attive nella scuola dell’infanzia
  • Sto bene dramma… giocando – Un diverso modo di fare supervisione
  • Il bambino terribile – proposte educative per la relazione e la cura
  • Ri-animiamoci – strategie e metodologie di drammaterapia
  • Il senso della cura al nido
  • Il ruolo della voce nella relazione educativa e nella cura
  • Bambini digitali crescono
  • Dentro le parole. La scrittura per documentare in educazione
  • Attiva-mente: costruire le conoscenze con le metodologie attive
  • L’educatore in sintonia
  • Dialogo, integrazione accoglienza
  • Che archetipo sei? – scoperta e uso dei modelli del femminile e del maschile in educazione
  • Cyberbullismo – le cose da sapere per educatori e insegnanti
  • Coding e robotica educativa – per operatori dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado
  • Thymio a scuola! – Progetto formativo di robotica educativa
  • Il linguaggio corporeo in aula
  • Identità in valigia – raccontiamoci differentemente
  • Insieme per una scuola interculturale
  • La digitalizzazione del Terzo Settore – Consulenza, formazione e implementazione
  • Le professioni socio-educative – Consulenza e supervisione

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