Città sostenibili delle bambine e dei bambini
Il ministero dell’Ambiente ha reso nota la graduatoria dei comuni che hanno partecipato al concorso, indetto nell’agosto del ’98 sulle “Città sostenibili delle bambine e dei bambini”. Solo 15 su 82 città concorrenti hanno ottenuto il riconoscimento del ministero grazie al loro impegno in politiche ambientali ed urbane rispettose dei diritti delle bambine e dei bambini, dei ragazzi e delle ragazze.
Ecco la classifica delle prime 15 città classificate: Fano, Ferrara, Modena, Torino, Pesaro, Rivoli, Molfetta, Bolzano, Pistoia, Cinisello Balsamo, Padova, Empoli, Ravenna, San Lazzaro di Savena, Cuneo.
Banca dati delle esperienze
La Banca dati delle esperienze sulle città sostenibili delle bambine e dei bambini curata dal ministero dell’Ambiente e dall’Istituto degli Innocenti di Firenze mette a disposizione informazioni e documentazione di progetti e iniziative promosse a livello nazionale ma anche europeo ed extraeuropeo.
L’attività della Banca dati si sviluppa sia nella direzione dell’aggiornamento e dell’incremento dei documenti acquisiti che nella direzione di un sistematico lavoro di diffusione delle informazioni relative alle diverse esperienze di città sostenibili, che dovrebbero essere fatte conoscere e valorizzate nella loro specifica significatività, anche per favorire la diffusione e la replicabilità di quelle ritenute più adatte ai bisogni locali.
Finalità
La Banca si pone varie finalità connesse con l’attività di documentazione in generale, e con lo specifico di una città “a misura” di infanzia e adolescenza in particolare. La documentazione mette a disposizione di tutti una notevole quantità di informazioni in grado di rendere maggiormente coscienti e consapevoli i soggetti coinvolti o interessati alla realizzazione degli interventi. La Banca dati potrà rappresentare uno strumento importante per favorire il confronto fra politici, urbanisti, operatori della formazione, genitori e bambine e bambini, ragazzi e ragazze sui temi dell’ambiente urbano; essa, inoltre, può fornire agli amministratori pubblici quel materiale documentario e di studio che è base indispensabile per prendere decisioni in maniera avveduta e consapevole.