Ragazze con i numeri. Storie, passioni e sogni di 15 scienziate

Vichi De Marchi, Roberta Fulci

Ragazze con i numeri. Storie, passioni e  sogni di 15 scienziate

Editoriale Scienza, 2018,

pp. 208, € 18,90

età di lettura: a partire dagli 11 anni

Con la pubblicazione di questo libro nel marzo del 2018 la casa editrice Edito- riale Scienza ha voluto festeggiare un importante traguardo, i 15 anni della collana “Donne nella scienza” che rap- presenta il contributo dell’editore affinché ragazze e ragazzi abbiano le stesse opportunità, e i loro interessi siano incoraggiati oltre gli stereotipi di genere. Il testo racconta quindici storie di scienziate, quindici storie di donne che han- no lottato contro gli stereotipi di genere e lo fa in modo accattivante fin dalle prime pagine aprendosi con una simpatica linea del tempo che presenta l’ordine cronologico in cui sono posizionate le donne di cui si parlerà nelle pagine a seguire.

Una raccolta di 15 storie nel vero senso della parola, quindici storie di vita, raccontate in prima persona. Come se le scienziate che prendono forma nel testo parlassero direttamente ai loro giovani lettori e lettrici raccontando loro di successi e grandi soddisfazioni, ma anche sconfitte, paure e dolori.

C’è Valentina Tereshkova la cui avventura cominciò a 22 anni con il suo primo lancio con il paracadute e culminò quattordici anni dopo nel giugno del ’63 con lei come prima donna nello spazio. Jane Goodall, segretaria di una casa di produzione di documentari, che si tra- sferì in Africa dove cominciò la sua scoperta della vita con gli scimpanzé.

To YouYou e la sua ricerca, che nata per proteggere i vietcong dalla malaria, salvò milioni di persone e le valse il premio Nobel.

L’afroamericana Katherine Johnson, appassionata di matematica che si ritrovò a lavorare per la NASA per calcolare le traiettorie di alcune tra le più impor- tanti missioni spaziali.

Due orgogli italiani:

Rita Levi Montalcini che, spinta dal- la malattia dell’adorata tata, decise di laurearsi in medicina. Nonostante il fascismo rese il suo percorso ancora più difficile riuscì a diventare una grande neurobiologa e a vincere il Nobel per la medicina.

Laura Conti che nel 1976 assistette al disastro di Seveso fece dell’ecologia il centro della sua azione personale, lavorativa e politica.

E poi ancora… Margaret Mead, antropologa di fama mondiale, tra le prime a portare la ricerca sul campo con la sua esperienza nelle Isola Samoa all’inizio del ‘900.

Katia Krafft, in compagnia del marito Maurice in viaggio per il mondo alla ricerca di vulcani da fotografare e studiare.

La storia più commovente? Quella di Maryam Mirzakhani.

La sua battaglia cominciò alle superiori quando desiderosa di partecipare alle olimpiadi internazionali di matematica dovette lottare contro il fatto che nel suo paese, l’Iran, le selezioni fossero aperte solo ai maschi. Una lotta che le ha con- sentito di iniziare un brillante percorso che l’ha portata ad essere l’unica donna ad aver mai vinto la medaglia Fields.

E ancora Hedy Lamarr, Sophie Germain, Maria Sybilla Merian, Vera Rubin, Rosalind Franklin, Wangari Maathai.

Alla fine di ogni storia una scheda riassume le tappe fondamentali delle loro vite e i motivi per cui sono state importanti per la scienza.

Le illustrazioni che accompagnano chi legge sono molto belle e danno un tocco di normalità e simpatia a queste donne che di normale non hanno proprio nulla…

Ognuna di loro è o è stata eccezionale come persona e per ciò che ha fatto.

Queste 15 donne non devono però rap- presentare l’eccezione che conferma la regola, ma dovrebbero essere l’esempio che ogni ragazza può e dovrebbe segui- re per far sì che i suoi sogni, qualsiasi essi siano, diventino realtà.