“Zingari, ballerine e suoni” – poesie di Maddalena Capalbi

Dopo che nei suoi ultimi lavori si era dedicata alla poesia dialettale, col natio romanesco dopo cinquant’anni di vita milanese, Maddalena Capalbi ritorna alla lingua italiana con la sua nuova silloge intitolata Zingare, ballerine e suoni, che comprende quattro sezioni: Rossetto, Innocenza, Flamenco e Amore. L’autrice nel corso della raccolta si dedica appieno ai temi a lei più cari e mai del tutto abbandonati nemmeno durante l’incursione nel dialetto d’origine, quali la passione, il rapporto tra uomini e donne analizzato in chiave psicanalitica, e l’innocenza violata, da parte degli adulti ma non solo. Parole forti e dolci allo stesso tempo descrivono il sentire di una donna del nostro oggi, smarrita e contemporaneamente determinata a restare padrona di se stessa.