Educazione STEM: scienza, progresso e futuro!

Noi dello Stripes Digitus Lab usiamo spesso la parola STEM per descrivere i nostri corsi e laboratori per grandi e piccini…ma oggi vogliamo spiegarvi nei dettagli cosa significa. Vediamolo insieme!

STEM: cosa significa? 

La parola STEM è un acronimo che deriva dalle parole inglesi Science, Technology, Engineering and Mathematics ma potrete trovare anche l’acronimo italiano STIM, che sta per scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. Spesso troverete anche l’acronimo STEAM: in questo caso la “A” sta per arte, per incorporare il pensiero creativo e le arti applicate poichè propone metodi ulteriori per la soluzione dei problemi e l’integrazione delle informazioni. L’organizzazione ufficiale che si occupa delle discipline STEM è la National Science Foundation con sede negli Stati Uniti e studia queste materie anche in ambito di difesa, immigrazione e della lotta alla disparità di genere
Dagli anni 2000, negli Stati Uniti iniziarono discussioni sull’istruzione e sulla forza lavoro: nacque quindi il concetto di questo gruppo di discipline per l’innovazione. Una ricerca americana infatti, denunciò che gli studenti statunitensi non stavano raggiungendo gli stessi risultati di quelli degli altri paesi: questo fatto avrebbe danneggiato il sistema economico poiché privo di una forza lavoro specializzata. Iniziarono così delle analisi statistiche internazionali sul livello di preparazione degli studenti che si occupavano di materie STEM con i test PISA e TIMSS, che rivelarono la presenza di un’alta percentuale di allievi non abbastanza preparati. Dopo aver concluso diverse analisi sui problemi del sistema scolastico, si elaborò una migliore strategia di preparazione didattica per renderli più preparati per il mercato del lavoro e per l’istruzione universitaria. 

 

Perché è importante l’educazione STEM? 

La parola chiave è integrazione. L’educazione STEM non insegna discipline in blocchi di materie indipendenti ma le lezioni sono interdisciplinari con progetti e indagini mirate. Non si insegna solo la matematica o solo scienza in maniera separata ma vengono insegnate insieme e in modo complementare, così da completare entrambe le conoscenze con i metodi e gli apprendimenti dell’una e dell’altra disciplina. Le materie STEM prendono esempio dal modo in cui lavoriamo e risolviamo i problemi nella nostra vita quotidiana, trasformando questo metodo in istruzione e apprendimento. Con le STEM insegniamo le abilità nel modo in cui verranno utilizzate nella forza lavoro e nel mondo reale. E’ importantissima la capacità di lavoro di gruppo: pensando ad architetti, ingegneri o medici si capisce subito che i soggetti non lavorano mai da soli ma anzi sono intrecciati in modo pratico.
STEAM: per i bambini delle scuole primarie, la componente artistica garantisce l’aspetto dell’apprendimento facilitato, diminuendo le “dimenticanze” delle lezioni.

Le materie STEM facilitano i metodi applicativi della vita reale!

 

Pro e contro dell’educazione STEM

Pro:                

  • Sono interdisciplinari
  • Sviluppano un set di conoscenze e competenze trasversali
  • Valorizzano il lavoro di gruppo
  • Facilitano la memorizzazione di informazioni 
  • Favoriscono la partecipazione attiva alle lezioni
  • Propongono laboratori con esperimenti, nuove tecnologie e metodi di insegnamento innovativi

Contro: 

  • Mancano risorse e finanziamenti per la formazione degli insegnanti 
  • Lotta al sistema di valutazione e voti poiché spesso demotivano l’innovazione, creatività e capacità di pensiero critico e problem solving 
  • Piani di lezioni più complicati rispetto a quelle tradizionali
  • Molti insegnanti non sono interessati a queste discipline e preferiscono delle lezioni più stereotipate 

Le materie STEM promuovono la creatività! Il metodo

Il pensiero STEM è affine alle menti dei bambini e il modo migliore per favorire l’interesse verso questo discipline è incoraggiare la curiosità stimolando i bambini a fare domande, esplorare e giocare durante lo studio. Bisogna quindi adottare una didattica attiva ed esperienziale. Nel modello STEAM International gli studenti vengono educati al problem solving creativo attraverso la soluzioni di idee, prodotti e servizi. E’ sottinteso che per fare questo si deve avviare una profonda revisione delle modalità didattiche e dei tempi di studio secondo questo triplice schema: 

  • CL – Core Lessons: lezioni e attività di Scienze, Tecnologia, Matematica, Arte e Studi sociali, Linguaggi e Arti performative
  • CC – Crash Courses: proporre corsi sull’analisi di applicazioni avanzate di un determinato sapere, in diversi settori produttivi o servizi.
  • ALL – Action Learning Labs: tre progetti incentrati su un’area specifica e con grande attenzione alla ricaduta sociale e al senso del progetto: meccanica, prodotti digitali, prodotti della bio-ingegneria oppure sui servizi sostenibili.

 

STEM, ricerche per il lavoro e…sono davvero discipline solo “da uomini”?

Molti ricercatori utilizzarono il termine STEM per definire un approccio interdisciplinare:gli studenti vengono guidati nella creazione di legami tra le nozioni apprese dallo studio e la realtà. Questo processo li prepara sistematicamente alla new economy e, più in generale, si parla di STEM occupation. Un gruppo di funzionari, dopo diverse ricerche, ha inoltre individuato ben 96 professioni, comprendendo anche alcune figure lavorative appartenenti alle scienze sociali.
Dal 2000, molti paesi hanno iniziato a partecipare alle statistiche internazionali sulle competenze scientifico-matematiche degli studenti, attraverso ad esempio i test PISA citati prima. Il dato non parla solo del livello di preparazione degli studenti ma anche sulla percentuale di persone che scelgono i percorsi di studio STEM. Inoltre, ci sono importantissimi dati sulla propensione di diversi gruppi sociali sottorappresentati, come le donne. Nonostante la percentuale di persone che scelgono delle lauree STEM sia in aumento, in alcuni paesi esistono dei divari importanti tra uomini e donne e tra diversi gruppi etnici. Altre ricerche statunitensi, hanno mostrato che le donne tendono a completare gli studi in media con voti più alti sia nelle materie umanistiche che scientifiche, valore da non sottovalutare data la prevalenza di maschi negli studi universitari STEM. Infatti solo il 38% delle studentesse scelgono lauree STEM. In Italia, il ministero dell’Istruzione finanzia dal 2018 alcuni interventi per incentivare le iscrizioni femminili alle lauree scientifiche, tra cui maggiori risorse agli istituti e sconti sulla retta per le matricole.
Diversi studiosi sottolineano che le differenze nell’apprendimento tra uomini e donne sono in sostanza nulle ma esistono dei veri e propri stereotipi di genere: si tende a pensare che i maschi siano più naturalmente portati alla matematica rispetto alle femmine e quest’idea influenza negativamente le scelte delle donne, fin dall’età della scuola primaria. 

 

Insomma, le materie STEM per noi dello Stripes Digitus Lab vanno contro ogni stereotipo! Bambini e bambini sperimentano nei nostri laboratori la robotica educativa e, con il coding e lo sviluppo del pensiero computazionale, riportano tutti egualmente dei grandi risultati!
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