Museo STEM: Il museo nazionale della scienza e della tecnologia "Leonardo da Vinci"

Sicuramente tutti hanno sentito parlare del “museo della scienza e della tecnica” di Milano e in questo articolo ne parleremo brevemente perché è uno dei più grandi e innovativi musei STEM d’Europa! Ufficialmente inaugurato nel 1953, possiede una delle più grandi collezioni al mondo di modelli di macchine realizzate, a partire dai disegni del famoso artista Leonardo da Vinci. Tra le collezioni, si possono contare 16.000 beni storici, con testimonianze importanti per la scienza, la tecnologia e le industrie italiane a partire dal XIX secolo. Il museo presenta inoltre ben 13 laboratori interattivi per grandi e piccini: le attività proposte seguono il metodo dell’educazione informale.

Vediamo insieme brevemente la sua storia, la sua collezione e i laboratori del museo! 

La storia 

L’edificio che ospita il museo, cioè l’antico monastero di San Vittore al Corpo è un edificio dalla storia antica e curiosa: pensate che infatti, il museo sorge nel luogo dove Leonardo possedeva alcuni terreni coltivati, all’epoca, fuori dalle mura cittadine. Il Museo nazionale della scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci” si trova in un chiostro benedettino diventato nel XVI secolo monastero olivetano, annesso alla chiesa di San Vittore al Corpo. Ma questo luogo è ancora più antico! Infatti si possono ancora vedere vicino i chiostri del museo, i resti della cinta muraria che custodiva un mausoleo imperiale romano. Durante l’occupazione napoleonica, il monastero divenne prima ospedale militare, poi una caserma. Insomma, questo edificio ha una storia secolare di cambiamenti architettonici e funzionali ma al vera svolta avvenne nel 1947, quando l’industriale Guido Ucelli ottenne l’area del museo: i lavori di ristrutturazione, guidati da famosi architetti italiani dell’epoca, finirono il 15 febbraio 1953 e, in seguito a diverse riforme legate all’architettura espositiva dei musei, finalmente il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci” fu inaugurato alla presenza del Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi.
Nel corso degli anni, vennero costruite più aree espositive e nel 1970 ci fu la prima visita guidata al museo, inizio di un’importante attività divulgativa che portarono alla creazione dei laboratori nati nel 1993. Negli anni a seguire ci furono diverse esposizioni e mostre che hanno coinvolto il Museo sui temi dedicati alla radio, alla televisione, a Marconi e Leonardo.Nel 2005 fu musealizzato il famoso sottomarino Enrico Toti e vennero aperti i nuovi laboratori interattivi di genetica, biotecnologie e robotica. Nel 2007 fu inaugurata la sezione dedicata al ciclo di vita dei prodotti mentre l’anno seguente aprirono nuove aree dedicate alle telecomunicazioni, portando a termine il progetto per “l’area dei piccoli” e la sezione dedicata allo studio del petrolio. Pochi anni dopo furono inaugurati i laboratori di alimentazione e l’area delle nanotecnologie e in anni recenti è stata costruita una sezione dedicata allo spazio e, pensate, espone l’unico frammento lunare in possesso in Italia!
Dal 2015 il museo presenta la mostra interattiva permanente #FoodPeople dedicata all’alimentazione e nello stesso anno è stato esposto il famoso catamarano Luna Rossa.

Le collezioni 

Il museo conserva un grande patrimonio dedicato allo sviluppo scientifico e tecnologico soprattutto per l’area italiana. Le collezioni si sono formate a partire dagli anni ‘30 e comprendono strumenti tecnico scientifici, macchine e impianti per trasporti, spaziando tra i temi più interessanti: energia, industria siderurgica, telecomunicazioni, informatica e ancora astronautica. E’ inoltre presente una collezione di beni artistici e un importantissimo archivio cartaceo e fotografico, oltre la biblioteca con ben 40.000 testi e riviste. 

Le esposizioni permanenti del Museo sono divise in macro-aree tematiche:

    • Leonardo arte&scienza, l’area sicuramente più famosa che comprende Leonardo, strumenti musicali, orologeria e collezioni d’arte
    • Comunicazione, che comprende telecomunicazioni e spazio
    • Scienza e tecnologia dell’alimentazione 
    • Materiali 
    • Energia
    • Trasporti 

La Galleria “Leonardo da Vinci”

Il museo possiede la più grande collezione al mondo di modelli di macchine realizzati a partire da disegni di Leonardo: sono presenti modelli costruiti grazie ai disegni dell’artista, come la macchina battipalo,la nave veloce speronatrice fino ad arrivare al modello della città ideale e la famosa vite aerea. È esposto anche un telaio automatico in legno, a grandezza naturale e funzionante. Sono esposte le pagine di codici con gli appunti dei suoi studi come quelli di anatomia, fisica, botanica, matematica, geologia e cartografia.

Il sottomarino Enrico Toti S506

Toti è il primo sottomarino creato in Italia dopo la seconda guerra mondiale: fu costruito nel 1967 ed entrò in servizio per la Marina Militare Italiana nel 1968. Si tratta di un SSK (Submarine-Submarine Killer), cioè un sottomarino destinato a individuare e distruggere altri sottomarini. Fu utilizzato durante la Guerra fredda e dopo 30 anni di servizio fu donato al museo: dopo aver studiato le migliori soluzioni tecniche per trasportare il gigantesco sottomarino, Toti fu esposto a partire dal 2005. 

Settore Astronomia e Astrofisica

L’esposizione racconta l’osservazione del Cosmo dalla Terra ed è esposta parte dell’importante collezione dell’Osservatorio astronomico di Brera. In una seconda sezione, è raccontata la conquista dello Spazio grazie alla testimonianza dello “sbarco” sulla Luna, il frammento di Luna raccolto nel 1972 dal comandante dell’Apollo 17, Eugene Cernan e donato all’Italia l’anno seguente da parte del presidente Nixon, fino all’attività della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Attività e laboratori 

Il museo negli anni ‘90, ha aperto i primi laboratori interattivi ispirati al lavoro di Frank Oppenheimer, fisico statunitense famoso per aver collaborato al Progetto Manhattan  che fondò nel 1969 l’Exploratorium di San Francisco, museo STEM importantissimo a livello globale. Il Museo della scienza e della tecnologia è molto conosciuto per i suoi metodi educativi basati sull’educazione informale. L’educazione non formale è quel tipo di educazione va oltre le solite proposte formative scolastiche: infatti, le attività di apprendimento informale sono volontarie e sono progettate per favorire lo sviluppo personale, sociale e professionale dei partecipanti.

Nel 2009 il museo ha fondato il CREI – Centro per la Ricerca per l’Educazione Informale ente accreditato ufficialmente dal Ministero per la formazione di alunni e insegnanti. Il museo ha 13 laboratori interattivi, I.lab che propongono diverse attività educative che riguardano diversi temi scientifici e tecnologici come l’alimentazione, l’energia, le biotecnologie, la genetica, la robotica, l’energia, i materiali, l’elettricità. Dal 2014 l’area permanente e interattiva Tinkering Zone, su ispirazione dell’Exploratorium, da la possibilità di sperimentare il laboratorio dedicato al tinkering (letteralmente, “darsi da fare”), al making, all’ingegneria e design, al legame tra arte e scienza

Laboratori per i bambini!

Durante i weekend e i giorni festivi,  puoi scegliere tra più di quattro percorsi interattivi ogni ora. Il Museo offre visite guidate e animazioni teatrali per scoprire la storia dei grandi scienziati e delle loro scoperte scientifiche. I laboratori per i bambini partono dai tre anni di età, puoi trovare maggiori informazioni sul sito: https://www.museoscienza.org/it
Notte al Museo: il museo offre alle famiglie con bambini dai 6 ai 12 anni la possibilità di visitare il museo…quando è chiuso! Visitando le sale in un contesto diverso e partecipando a racconti e giochi di ruolo, imparerete divertendovi!

Le discipline STEM non sono solo numeri ed esperimenti: al museo puoi scoprire l’arte e la suggestione della scienza in un modo nuovo, divertente e curioso osservando i capolavori dell’ingegneria, macchine all’avanguardia e tanto altro!