Aspettando CultureLink… 5. COS’E’ UNA SMART COMMUNITY?
Oggigiorno, e in modo sempre più evidente, due sono le dimensioni fondamentali che permettono ad ognuno – nel proprio contesto urbano – di trovare prospettive che coniughino sostenibilità e migliore qualità della vita: la dimensione tecnologica e quella sociale. Come la tecnologia può effettivamente migliorare gli spazi pubblici e rendere le comunità sempre più smart, cioè sempre più intelligenti, inclusive e sostenibili? Tutto potenzialmente può diventare smart perché tutto, in effetti, è migliorabile dall’innovazione tecnologica. Dall’amministrazione (Smart Governance), all’economia (Smart Economy), alla qualità della vita (Smart Living), ai mezzi di trasporto (Smart Mobility), all’impatto ambientale (Smart Environment): tutto può concorrere a rendere il nostro luogo abitativo una Smart City; e noi stessi Smart People, cittadini attivi e partecipativi nel contesto sociale. Si tratta di un processo lungo, ma in corso e – da questo punto di vista – rassicurante per il nostro domani. A che punto siamo in Italia, per quanto riguarda tale consapevolezza? La consapevolezza cioè che l’unione tra tecnologie emergenti e umanizzazione dei servizi rappresenta la genialità di cui le nostre comunità hanno bisogno? Come è possibile garantire la condivisione dei cittadini nella vita dei luoghi che abitano? Che ruolo giocano in questo, sistemi e piattaforme volte a produrre dati e ottenere informazioni? Inserita in una cultura di partecipazione e condivisione, la tecnologia contribuisce a trasformare gli spazi di vita in luoghi. Un luogo è molto più di uno spazio. Il primo è immobile, come un contenitore di corpi inanimati; il secondo, invece, è in continuo movimento: continuamente ripensato per quel processo irrefrenabile di trasformazione delle abitudini, degli usi e degli interessi che contraddistingue la nostra vita. L’aspetto dunque sociale, evolutivo, di ogni insediamento umano non può che essere il punto di partenza, anche per ragionamenti di tipo tecnologico. A tutto questo, CultureLink (nuovo festival di educazione, formazione, cultura e innovazione sociale, organizzato dalla cooperativa sociale Stripes per i suoi primi 35 anni di attività) dedica un incontro SABATO 5 OTTOBRE così titolato: “SMART COMMUNITY. QUANDO LA TECNOLOGIA SUPPORTA IL WELFARE DI COMUNITA’”. IGOR GUIDA (Vicepresidente di Stripes e vicedirettore della rivista Pedagogika) modererà le testimonianze di: CARLO ASSI (Presidente Exponiamoci); LUIGI DI MARCO(Referente Gdl Goal 6-14-15 Segreteria Generale ASVIS); ANTONIO PULIAFITO (CINI – Direttore del Laboratorio nazionale Smart Cities & Communities del Consorzio Interuniversitario nazionale per l’informatica e Università di Messina); MAURIZIO GIACOBBE (Dottore di Ricerca in Tecnologie Avanzate per l’ingegneria dell’ informazione); EMILIANA BROGNOLI (Assessora con incarico Innovazione e Smart city, Comune di Rho); GIUSEPPE PITTARI (Presidente Squadra IoT) e GIOVANNI GHIDINI (Fondazione Laureus Italia).
Tutti i relatori ci aiuteranno a comprendere l’irragionevolezza di metterci in competizione con l’intelligenza artificiale, scoprendo che questa necessita di una sapienza che può venire solo da noi, dalla nostra esperienza e competenza umane: solo così, in effetti, potremo dar seguito a dei modelli digitali esistenti e andare spediti verso quella società 5.0, che si pone a modello di quella comunità smart che tutti vorremmo abitare (e alla quale tutti dovremmo contribuire).
Tutte le informazioni su https://www.culturelink.it