Aspettando CultureLink… 8. COMMON GROUND… CIOE’?
Come offrire agli insegnanti, alle famiglie e agli operatori, spunti utili ad immaginare una comunità valorizzante di tutti i soggetti coinvolti? Come instaurare continui patti educativi tra gli adulti di ogni comunità? Come imparare e insegnare a coinvolgersi, ad implicarsi educativamente a vicenda? In una parola, come realizzare comunità educanti? Spunto fondamentale per raggiungere tali obiettivi viene dal progetto Common Ground, selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Scopo del progetto è rafforzare le relazioni tra i soggetti educanti di un territorio, tra i quali il ruolo centrale è svolto dalla scuola. Solo da una continua e sempre maggiore interazione tra gli interlocutori educativi si può sperare di migliorare il benessere dei ragazzi: i loro processi di apprendimento, così come le condizioni di difficoltà che si trovano ad affrontare. Per interagire, bisogna sentirsi insieme. E per sentirsi insieme, occorre voler essere insieme. Occorre cioè riconoscere il bisogno di sviluppare alleanze e reti educative territoriali che creino ponti solidi tra la scuola e il territorio, collegando così persone, didattica e luoghi. L’obiettivo è efficacemente sintetizzato nell’espressione di una “Scuola S-confinata”: una sorta di figurato openspace in cui studenti, famiglie, enti pubblici e privati dialoghino costantemente. In un contesto culturale che spesso confonde la Rete digitale con le relazioni umane, facilitare queste ultime sembra in effetti una grande innovazione che risponde ad un grande bisogno.
A tutto questo, CultureLink (nuovo festival di educazione, formazione, cultura e innovazione sociale, organizzato dalla cooperativa sociale Stripes per i suoi primi 35 anni di attività) dedica un incontro SABATO 5 OTTOBRE dal titolo: COMMON GROUND. BASE COMUNE PER COLTIVARE COMUNITÀ EDUCANTI. Moderati dalla giornalista SABINA PIGNATARO e introdotti da MICHELA BRUGALI (Responsabile Area Sviluppo e Territorio Stripes Coop), dialogheranno: PAOLA PESSINA (Presidente Fondazione Comunitaria Nord Milano); PIERLUCA BORALI (Segretario Generale Fondazione Comunitaria Nord Milano) e DANIELA LUCANGELI (Professoressa di Psicologia dello sviluppo all’Università di Padova ed esperta di psicologia dell’apprendimento).
Quest’ultima, oltre ai sopracitati titoli accademici, è membro di associazioni scientifiche nazionali e internazionali, tra cui l’Accademia Mondiale delle Ricerche sulle difficoltà di apprendimento (IARLD); è presidente Nazionaledell’Associazione per il Coordinamento Nazionale degli Insegnanti Specializzati (CNIS); ed è altresì presidente di Mind 4 Children, spin-off dell’Università di Padova che costituisce una comunità di scienziati, ricercatori, specialisti, insegnanti ed educatori al servizio del Potenziale Umano. Tra le qualifiche di Daniela Lucangeli ce n’è una che, in particolare, non è da sottovalutare e che lasciamo alle sue dirette parola: «Credo in una scienza servizievole, che non rimane chiusa nelle università, che non circola solo tra specialisti, ma che esce nelle strade e mette i suoi strumenti a disposizione di tutti coloro che possono, vogliono e dovrebbero usarli. Per questo sono uscita dalle aule universitarie e dalle sale congressuali e parlo in pubblico, e scrivo, e pubblico video sui social, con un linguaggio che cerco di modellare su chi ascolta, perché sia il più comprensibile a tutti».
Ecco, proprio di tale scienza servizievole c’è oggi bisogno e il festival CultureLink – in particolare con l’incontro sul progetto Common Ground – desidera farsene portavoce.
Tutte le informazioni su https://www.culturelink.it