Aspettando CultureLink… 11. QUALE INCLUSIONE DIGITALE?

DI PAOLA NAVOTTI

 Viviamo in un’epoca in cui il digitale è parte sempre più consistente della nostra quotidianità e su questo, a prescindere dall’età, ognuno di noi è chiamato in causa. Il fulcro del mondo digitale è sintetizzato nel coding, termine con il quale si fa riferimento alla programmazione informatica. L’insegnamento del coding è oggi sempre più protagonista anche nelle attività scolastiche ed extrascolastiche, poiché lo si riconosce come un vero e proprio strumento didattico che consente di sviluppare rilevanti abilità: dalla creatività, alla capacità di problem solving (singolarmente e in squadra) e di inclusioni. Da tutto ciò derivano innumerevoli spunti, tutti accomunati da un chiaro fil rouge: quali sono le potenzialità di integrazione che coding, robotica educativa e intelligenza artificiale pongono nei contesti educativi e sociali? Attraverso quali best practice è possibile esplorare come le tecnologie possano essere utilizzate per ridurre il divario sociale e di genere? Gli esempi non mancano. Negli ultimi anni il mondo della scuola e dei servizi educativi o ludico-ricreativi è stato infatti letteralmente e positivamente invaso da nuovi approcci e da nuovi strumenti che rientrano nelle cosiddette discipline STEAM. Acronimo inglese che racchiude le parole Science, Technology, Engineering, Arts, Mathematics, STEAM unisce dunque le discipline scientifiche alle espressioni artistiche. In effetti è così: le discipline scientifiche, come quelle artistiche, richiedono un approccio creativo, dal quale si generano elementi di novità.

A ciò CultureLink (nuovo festival di educazione, formazione, cultura e innovazione sociale, organizzato dalla cooperativa sociale Stripes per i suoi primi 35 anni di attività) dedica un incontro SABATO 5 OTTOBRE dal titolo:EMPOWERING DIGITAL INCLUSION. CODING, ROBOTICA EDUCATIVA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN EDUCAZIONE E NEL SOCIALE”. Dialogheranno su questo tema: FRANCESCO MONDADA (Professore di robotica e direttore accademico del centro LEARN); LUISA ZECCA (Professoressa ordinaria in Didattica e Pedagogia Speciale presso l’Università Milano-Bicocca); PAOLO ROSSETTI (Ingegnere Sistemi Informativi e Gestionali); IGOR GUIDA (Direttore scientifico Stripes Digitus Lab e Vicepresidente Stripes coop) e ALESSANDRA VITANZA (Ricercatrice presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR). A moderare questo incontro SERENA BIGNAMINI, che porterà l’esperienza di Stripes Digitus Lab, di cui è coordinatrice. Stripes Digitus Lab è uno spazio laboratoriale dove tecnologia e pedagogia entrano in connessione per dare vita a percorsi, laboratori e campus per i bambini e le loro famiglie. In questo strano laboratorio didattico ogni oggetto può diventare un robot e ogni robot ha addirittura un profilo estetico che ne rispecchia le funzioni. E un approccio del genere facilita enormemente tutti – non solo i ragazzi, ma anche i loro insegnanti – ad entrare da protagonisti nel linguaggio informatico.
Il sopracitato incontro protagonista del festival CultureLink è, in sostanza, un’occasione da non perdere.

Tutte le informazioni su https://www.culturelink.it


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