Aspettando CultureLink… 12. EDUCATORI SOLO A SCUOLA?

Di PAOLA NAVOTTI

Che importanza ha, oggi, la figura dell’educatore? Quale è il suo ruolo nel contesto sociale e quale impatto ha sulla comunità circostante? Stiamo parlando di un profilo cangiante, chiamato a operare in contesti sempre più diversificati e complessi, che necessita di competenze trasversali per affrontare con successo le sfide sociali ed educative del nostro tempo.
La discussione proverà ad andare oltre alle difficoltà dell’ambiente scolastico per soffermarsi sull’importanza di valorizzare la creatività, l’autonomia e l’innovazione di educatrici ed educatori, così che possano promuovere un ambiente di apprendimento inclusivo e stimolante. Si metterà in luce l’importanza delle alte aspettative che gravano su questa professione nel contribuire alla formazione e alla crescita sociale degli individui e della comunità nel suo insieme. In tutti gli ambiti – naturali, o professionali – in cui viene esercitata, l’educazione è affascinante perché si pone come un atto di speranza. E proprio la speranza è il motore della vita psichica e affettiva: fortifica il desiderio, attiva la motivazione, in una parola mette in movimento nella vita. Chi spera non è un ottimista nato, ma una persona che ha vissuto in un contesto educativo: sa accettare i propri limiti e quelli altrui; sa attendere con lo sguardo fisso sulla meta; soprattutto sa che ogni percorso è fatto di passi graduali, per superare i quali occorre a volte appoggiarsi a qualcuno. Fiducia, ascolto, comprensione, empatia, condivisione di significati, inclusione: queste innanzitutto le virtù generative di bene cui educatrici ed educatori sono chiamati.
A tutto ciò CultureLink (nuovo festival di educazione, formazione, cultura e innovazione sociale, organizzato dalla cooperativa sociale Stripes per i suoi primi 35 anni di attività) dedica un incontro SABATO 5 OTTOBRE dal titolo:“L’EDUCATORE TRA SCUOLA E TERRITORIO”.
MARTA FRANCHI (Responsabile Area Scuole, Famiglie e Inclusione Stripes Coop) modererà gli interventi di RAFFAELE MANTEGAZZA (Professore di Scienze pedagogiche presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano- Bicocca); CRISTINA PALMIERI (Direttrice del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e docente di pedagogia generale e sociale); SIMONE FINOTTI (Dirigente scolastico del Liceo “C. Cavalleri” di Parabiago) e GIANLUCA SALVATI (Pedagogista Stripes Coop).
Nelle relazioni tra i vari contesti ambientali, l’esperienza di Stripes è particolarmente significativa, tanto che continua a svilupparsi l’area dedicata agli interventi educativi che avvengono sia a scuola, sia fuori da scuola (al domicilio, nei centri ricreativi, estivi, etc). Personalizzare i servizi in base alle singole situazioni di disabilità, di particolari fenomeni adolescenziali, di problematiche familiari o di svantaggio sociale: tutto ciò va in effetti di pari passo con la complessità sociale che contraddistingue tanta nostra attualità. L’incontro sopracitato all’interno di CultureLink è, anche da questo punto di vista, un’occasione da non perdere.

Tutte le informazioni su https://www.culturelink.it