Dicembre è il mese del Natale e questo periodo è caratterizzato dall’atmosfera magica che ci circonda fatta di luci, musica, colori, personaggi fantastici che dall’immaginazione fanno un salto nella realtà: gnomi, folletti, elfi e Babbo Natale!
E’ proprio lui che più di tutti, nel mondo fatato dei bambini, porta sorprese e tanto stupore.
Magia, sorpresa e stupore sono fondamentali per la crescita dei bambini, e lo sono non soltanto un mese l’anno ma per tutto l’arco della loro infanzia.
La pedagogista Maria Montessori sottolineava l’importanza dello stupore nell’apprendimento dei bambini, proprio perché il motore della motivazione del bambino a conoscere e sperimentare cose nuove è lo stupore.
Come affermato da Catherin L’Ecuyer (2012), autore del libro “Educare alla meraviglia”, la capacità del bambino di pensare a cose impossibili è meravigliosa, quindi la meraviglia è un meccanismo innato. Siamo sorpresi quando vediamo qualcosa per la prima volta, quando accadono cose che non ci aspettavamo, quando impariamo qualcosa o riusciamo a fare qualcosa che pensavamo fosse molto difficile, quando accade qualcosa di straordinario o anche quando ci dicono qualcosa che non ci aspettavamo di sentire.
Stupore e sorpresa sono strettamente legati alla curiosità e al desiderio di imparare. La sorpresa consente l’attivazione dell’attenzione, la comparsa di comportamenti esplorativi e investigativi e indirizza i nostri processi cognitivi (memoria, concentrazione, attenzione …) alla situazione che si è creata.
E’ dovere di educatori e genitori di educare alla sorpresa e allo stupore i bambini e a stimolare la loro curiosità.
È vero che ci sono bambini più curiosi di altri, ma sono tutti curiosi per natura ed è importante rispettare quella natura, che implica il rispetto dei ritmi di sviluppo di ogni bambino e dei loro stili di apprendimento.
È anche importante ritrovare la calma nella vita dei bambini, senza pensare di poter dare loro tutto. Pertanto, il ruolo degli adulti che circondano il bambino è essenziale, accompagnandoli nella loro crescita, fornendo ambienti che facilitano la scoperta.
La sorpresa è un’emozione universale che ci accompagna tutta la vita, tuttavia, per i bambini, la capacità di sperimentare e comprendere la sorpresa è fondamentale per il loro sviluppo cognitivo, emotivo e sociale: la sorpresa infatti è il motore dell’apprendimento.
La sorpresa è una delle prime emozioni che i bambini sperimentano: i neonati reagiscono con stupore e meraviglia di fronte a nuovi stimoli sensoriali e visivi. Questa risposta naturale alla sorpresa è la base dell’apprendimento. I bambini imparano costantemente attraverso l’esplorazione e la scoperta, e la sorpresa li motiva a farlo.
Quando un bambino si trova di fronte a qualcosa di inaspettato la sua curiosità viene stimolata, incoraggiando così l’apprendimento. Potremmo dire che la sorpresa è la più breve di tutte le emozioni, la meno duratura: a volte sorge all’improvviso e scompare con la stessa velocità.
Quando i bambini sono molto piccoli e iniziano a scoprire il mondo, tutto è nuovo e la sorpresa appare facilmente. Ad esempio, quando iniziano a emettere i primi suoni, si sorprendono e sorprendono gli altri, che reagiscono a quei suoni, e questo li porta a continuare a fare quei rumori che in seguito daranno origine al linguaggio, oppure quando un bambino fa domande sul mondo (perché gli uccelli volano, perché piove verso il basso …) si lascia stupire da ciò che lo circonda, stupore che farà sorgere domande e nuovi apprendimenti.
Quando un bambino è sorpreso da qualcosa di nuovo, il suo cervello è costretto a fare connessioni e a cercare spiegazioni. Questo processo di pensiero critico è essenziale per lo sviluppo delle abilità cognitive, come la risoluzione dei problemi e la creatività. Inoltre, la sorpresa aiuta i bambini a migliorare la loro capacità di concentrarsi e di apprendere nuove informazioni.
Inoltre la sorpresa è un’emozione complessa che può generare una vasta gamma di reazioni emotive nei bambini, dall’entusiasmo alla paura a seconda delle esperienze nuove che si trovano ad affrontare.
Questa gamma di emozioni aiuta i bambini a sviluppare una comprensione più profonda delle emozioni stesse e delle reazioni degli altri. Inoltre, la sorpresa può essere un’occasione per insegnare ai bambini a gestire le emozioni, qualsiasi esse siano…da quelle che consideriamo più piacevoli come la gioia a quelle meno piacevoli come la paura o la tristezza.
La sorpresa gioca anche un ruolo significativo nel rinforzare le relazioni sociali: per esempio quando un adulto sorprende un bambino con un gesto d’affetto come un abbraccio improvviso questo gesto rinforza il loro legame. Viceversa quando un bambino sperimenta l’effetto positivo di sorprendere gli altri con atti di gentilezza, apprende l’importanza di prendersi cura dell’altro e di condividere.
La sorpresa porta gioia nella vita dei bambini: la sensazione di stupore e meraviglia che accompagna la sorpresa è un’esperienza gratificante. Questi momenti di felicità possono essere preziosi per i bambini, poiché contribuiscono a costruire una visione positiva del mondo e delle esperienze che lo circondano. La gioia derivante dalla sorpresa è anche un potente strumento di apprendimento, poiché i bambini …ma non solo…sono più inclini a esplorare e a imparare quando sono felici.
E così…nel mondo dei bambini la magia è un elemento chiave. Fin da piccoli raccontiamo loro delle fiabe e delle favole dove dei personaggi, che possono essere più o meno verosimili, vivono delle avventure straordinarie.
Ad un certo punto succede qualcosa di particolare ed avviene una vera e propria magia, che serve per risolvere una situazione critica o problematica. Questa aura magica serve al bambino per capire che nella vita potrà tranquillamente superare qualsiasi difficoltà che incontrerà, grazie alle risorse che ci sono dentro di lui, oppure attraverso l’aiuto degli altri.
I bambini vivono aspetti del reale come magici, e questa capacità permette loro di percepire con maggiore naturalezza la realtà, conoscerla, comprenderla ed affrontarla.
E allora…che le Vostre siano delle feste magiche, ricche di scoperte e di stupore…che vi possano sempre accompagnare…
a cura di Susanna Serati – Pedagogista Stripes
