COMUNICATO STAMPA

 

Insieme per la Pace in Ucraina!

Stripes in prima fila per le iniziative di accoglienza, solidarietà e sensibilizzazione sul territorio.

Nelle ultime settimane una nuova emergenza si è fatta strada nel nostro continente andando ad affaticare ancor di più quel senso di precarietà che già da due anni ha riempito le nostre giornate. Questa nuova crisi bellica rappresenta qualcosa di terribile per chiunque ed impensabile per chi come noi porta avanti quotidianamente i valori della pace e della solidarietà.

Con le prime azioni di sensibilizzazione e di vicinanza verso la popolazione ucraina, a partire dalle attività svolte nei nostri servizi con le bambine e i bambini fino alla partecipazione ad iniziative in favore della pace, abbiamo pensato che tutto potesse trovare presto fine.

Ma oggi ci troviamo di fronte ad un’emergenza umanitaria, come deliberato dal Consiglio dei Ministri il 28 febbraio 2022 che ha dichiarato lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2022 al fine di assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della grave crisi internazionale in atto.

In questa situazione, Stripes vuole mettersi a disposizione e partecipare attivamente alle azioni di accoglienza ed integrazione verso tutti i bambini, i ragazzi, le madri e le persone che arriveranno nei nostri territori in primis rendendo disponibili le proprie competenze e confermando il proprio impegno ad esserci.

In questi giorni ci siamo già attivati con tutte le reti territoriali, istituzionali e non, per capire le necessità e i bisogni emergenti. Tra i vari temi è di grande importanza parlare di accoglienza, accoglienza delle famiglie profughe e soprattutto dei bambini che raggiungono le nostre città da soli.

Per questo motivo abbiamo da subito promosso l’importante iniziativa di sensibilizzazione “Accogli un bambino ucraino in fuga dalla guerra, messa in campo dai comuni del Rhodense e dall’Azienda Speciale Sercop in collaborazione con l’Associazione Aiutiamoli a vivere ONLUS. A seguito dell’evento è stato attivato uno sportello di informazione e orientamento sia per cittadini ucraini sia per cittadini residenti nel Rhodense che li stanno ospitando seguito direttamente dall’Azienda Sercop, utile a fornire tutte le indicazioni per la fase di ricevimento e ospitalità.

Allo stesso tempo moltissimi comuni dei territori in cui quotidianamente lavoriamo si stanno attivando per gli inserimenti nei servizi educativi e scolastici di tutti quei bambini e ragazzi che stanno arrivando nel nostro Paese. Come indicato da una recente nota del MIUR del 4 marzo 2022 con oggetto “Accoglienza scolastica degli studenti ucraini esuli. Prime indicazioni e risorse“, infatti, “Questo Ministero e le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione sono chiamate, ora, ad esercitare il massimo impegno per accogliere gli esuli ucraini in età scolare, dando loro tutto il sostegno e l’accompagnamento a tal fine necessario“.

Oltre al nostro contributo nelle scuole e nei servizi educativi, come emerge dalla comunicazione del Ministero dell’Istruzione, sarà importante la nostra partecipazione a tutte le azioni di mediazione e facilitazione linguistica, di supporto psicologico di minori e famiglie ma anche con la proposta di attività ludiche e ricreative che saranno dei veri e propri gesti di inclusione oltre che di educazione.

Ma non è tutto. Nei prossimi giorni saremo pronti e disponibili anche per progettare, immaginare e collaborare con enti pubblici, associazioni ed Enti per l’accoglienza e l’inserimento di bambini, ragazzi, donne e uomini nei nostri servizi, nelle nostre città, nei nostri territori.

Inoltre, continueremo con le nostre azioni di informazione e sensibilizzazione online, tenendo sempre un focus verso i più piccoli.

Tra le tante segnaliamo la campagna social #ConiBambiniUcraini di Impresa Sociale Con i Bambini a cui abbiamo subito aderito per partecipare alla raccolta di disegni, grafiche e pensieri di bambine e bambini, ragazze e ragazzi per chiedere la pace tra Russia e Ucraina (Tutte le informazioni sull’iniziativa sono consultabili qui).

Stripes ha scelto di esserci per dare il proprio supporto alla popolazione ucraina e per gridare a gran voce, anche solo con dei silenziosi gesti di accoglienza e solidarietà, il proprio “NO” ALLA GUERRA!

Ogni giorno, abitando i luoghi dell’educazione, maturiamo la convinzione che solo il dialogo sia il mezzo per risolvere i conflitti. Siamo certe che ci sia sempre un modo per portare avanti le nostre idee confrontandoci con chi la pensa diversamente da noi senza ricorrere alla violenza e alla sopraffazione. Dal nostro angolo di mondo, dalle aule delle scuole, dagli scivoli dei parchi gioco, dalle case dei bambini e dei ragazzi diciamo NO alla guerra perché la guerra non è mai la soluzione, ma il problema. Pensiamo sia giusto prendere una posizione netta e chiara invitando chi ha voce in capitolo a fermarsi perché è ancora il tempo di Brecht: “Tra i vinti la povera gente faceva la fame, tra i vincitori faceva la fame la povera gente ugualmente”Dafne Guida, Presidente e Direttore Generale Stripes Coop.

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