Cura te stessoYari Loiacono

Desta attenzione nel gestire ogni tua singola azione di fronte alla gente, smuovi il tuo corpo nelle più minuziose intenzioni, agisci trattando il mondo come fine, mai come mezzo. Dopo che avrai lasciato le brevi soglie della vita, cosa rimarrà alla gente di te? Riguarda attentamente la tua immagine, lascia trasparire ciò che realmente sei senza inutili raggiri prettamente terreni. La morte è la conclusione comune, qualunque cosa farai, in qualunque modo la svolgerai, lei sarà lì ad aspettarti, niente potrà impedirle di fare ciò per cui è predestinata. Una volta che i tuoi polmoni esaleranno il tuo ultimo respiro e i tuoi occhi faranno cadere le loro ultime lacrime, rimaranno nell’aria le conseguenze delle tue azioni, buone o cattive che siano state. Cosa ricorderanno della tua persona tutti coloro che hai avuto modo di incontrare in questo tuo percorso? Hai messo dell’impegno nel lasciare delle buone orme sul tuo cammino o te ne sei disinteressato? Al solo suon del tuo nome cosa rammenteranno di ciò che eri? Perché non hai prestato sufficiente impegno in questa tua vita terrena e hai lasciato in eredità il nulla? Troppe domande, ancor meno risposte. La notte è dominata da pensieri nefasti e sogni poco edulcorati, l’eco di ciò che penso in tutta la giornata si fa presente e non riesco a chiuder occhio. Avrò destato sufficiente cura in me stesso e impresso negli altri un buon ricordo di me? Cosa lascerò nel cuore di chi rimarrà una volta che, prima o poi, sarò andato oltre? Che ricordo avranno di me? Non lo so. Una risposta plausibile è questa, la sola ed unica a dire il vero. Sono sulla spiaggia, sento i gabbiani cantare in concomitanza e le onde accompagnarli melodiose, le pennellate pastose e frettolose raggiungono la superficie della tela per imprimere quel momento per sempre: io sono esattamente la forza che comanda quel tratto corposo, mentre la mia vita è ciò su cui dipingo. Le mie azioni sono i colori che andranno a formare l’opera d’arte ed ogni cosa che sbaglierò lascerà le sue impercettibili reminiscenze, il loro spessore sarà sempre presente sotto la vernice sempre più fresca. Non importa quanto sarà conosciuta o meno, se diverrà celebre oppure verrà dimenticata, qualcuno sarà, volontariamente o involontariamente, sempre attratto da essa. Ciò che ho fatto resterà nella memoria del mondo e delle persone che ho amato, quella tela sarà esposta nella loro memoria e potranno osservarla tutte le volte che malinconicamente penseranno anche solo alle lettere che compongono il mio nome. L’arte, codesta è l’unico lascito che può lasciare un bel ricordo di te: l’ho curata al massimo delle mie forze per tutta quanta la mia vita, trattandola quasi come un bambino alle prese con il mondo ostile, cullandola in compagnia di una dolce cantilena armoniosa, distraendola dalla crudeltà che regna là fuori. La superficialità disintegrerà ogni cosa finora creata: ognuno presta attenzione al suo fuggevole aspetto, all’ordine della propria camera, alle esatte parole da dire per prenotare una seduta dall’estetista, ma nessuno pensa a ciò che lascerà in questo mondo. Cos’hai fatto di cosi rilevante? Hai contribuito per lo meno a lasciare qualcosa di tuo all’universo? Perché mai qualcuno dovrebbe anche solo ricordarsi di te se per tutta quanta la vita non hai fatto altro che lasciare orme fugaci, semplicemente trasparenti? Nel tuo piccolo hai almeno anche solo pensato di prenderti cura di te stesso? No? Grande sbaglio.

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