COMUNICATO STAMPA

“Ritrovarsi Comunità” – Stripes pubblica il Bilancio Sociale 2019/2020 mettendo al centro gli obiettivi e le strategie per il futuro

Stripes Coop presenta agli stakeholder il nuovo Bilancio Sociale 2019/2020 attraverso il racconto di un anno inedito, fatto di numeri e parole, e si proietta nel prossimo biennio con obiettivi sostenibili ed innovativi.

31 Marzo 2021

Dopo l’approvazione da parte dei Soci, avvenuta durante l’Assemblea ordinaria annuale, la Cooperativa pubblica online il Bilancio Sociale dal titolo “Ritrovarsi Comunità”, un’intestazione evocativa che racconta le difficoltà dell’anno appena trascorso e le speranze di quello in corso.

In questi ultimi mesi le imprese sociali sono state chiamate ad essere soggetti proattivi, enti creativi ed innovativi pronti a generare e rigenerare risposte capaci di essere coerenti con il contesto e con i nuovi bisogni di famiglie, bambini, ragazzi e amministrazioni comunali.

La spinta alla digitalizzazione e la contaminazione delle attività “tradizionali” sono gli ingredienti fondamentali del racconto di questo anno: didattica a distanza e didattica digitale integrata, laboratori virtuali, Community Facebook, legami educativi a distanza, centri estivi a prova di distanziamento fisico ma non aggregativo, contenuti digitali anti-noia e anti-virus sono alcune delle attività che hanno riempito le pagine di questa testimonianza fortemente segnata dalla chiusura dei servizi educativi e dall’emergenza sanitaria e sociale nazionale.

Creatività, solidarietà ed innovazione sono invece le parole che guidano il percorso di questo Bilancio Sociale, una narrazione scritta affiancata da video-racconti realizzati direttamente dai Soci della Cooperativa. Anche quest’anno il numero dei soci rimane quasi invariato nonostante le difficolta: oltre 600 tra educatori, pedagogisti, ausiliarie, impiegati, assistenti alla comunicazione, animatori, e molto altro, perlopiù donne (circa il 94%), che hanno vissuto in prima persona questa esperienza, giorno dopo giorno, non senza fatiche.

Ma è qui, di fronte a queste fatiche che tutte le aree della Cooperativa hanno saputo mettersi in gioco portando idee nuove, a volte anche fuori degli schemi, come raccontano le pagine di questo rendiconto. Idee che si sono trasformate in strategie aziendali perché l’anno appena trascorso ha insegnato a trasformare ogni pensiero, ogni proposta, in risorsa preziosa.

Saranno queste le linee di sviluppo, presentate nel capitolo “Scenari in corso”, su cui vuole puntare Stripes nel prossimo biennio 2020/2022:

  • Lo sviluppo di consulenze e servizi di welfare aziendale per enti e imprese profit e non profit, partendo dalle numerose esperienze positive sviluppate in questi anni.
  • Il lancio di proposte formative nuove e attuali, soprattutto in formato digitale, rivolte ad enti privati, aziende, singole persone e famiglie.
  • L’attenzione verso il market placement e tutte le trasformazioni digitali in atto, sia dal punto di vista pedagogico-educativo sia dal punto di vista della vendita di servizi e prodotti.
  • L’attivazione di partenariati inediti partendo dalle reti territoriali e nazionali già in essere, con l’obiettivo di raggiungere nuovi territori e mettere in atto modelli di gestione innovativi.
  • Lo sviluppo di azioni di fundraising con l’obiettivo di promuovere azioni mirate per lo sviluppo di una rete di finanziamento e per la costruzione di relazioni di fiducia con gli stakeholder, le aziende e la collettività.
  • L’investimento sulla comunicazione interna ed esterna della Cooperativa per attualizzare sempre più lo stile comunicativo sempre tenendo fermi i valori che contraddistinguono la “comunicazione sociale”.
  • L’attenzione all’innovazione della cultura pedagogica di Stripes, con un focus specifico sull’ambito 0/6, grazie alla collaborazione del team pedagogico che in questo anno si è interrogato sulle grandi trasformazioni in corso sul tema “infanzia”.
  • L’aperura dello sguardo verso le nuove generazioni a partire dall’esperienza di Servizio Civile Universale che si concretizzerà per la prima volta proprio nel 2021 con i primi volontari accolti presso gli uffici e i servizi di Stripes.

Accanto a questi obiettivi di sviluppo aziendale, poi, la Cooperativa intende attivare delle specifiche azioni di cura rivolte ai Soci con l’intento di monitorare il benessere interno, soprattutto rispetto ai grandi cambiamenti imposti dalla pandemia. Va in questa direzione il recente webinar sul tema dell’home working, organizzato con la partecipazione di Percorsi di Secondo Welfare, dedicato a tutti i genitori lavoratori nonché a tutti i Soci Stripes con l’obiettivo di condividere riflessioni e raccogliere spunti positivi.

Per il prossimo biennio abbiamo identificato delle strade di sviluppo innovative tenendo sempre ferma l’idea di sostenibilità che ha sempre guidato ogni scelta anche passata” – dichiara la Dott.ssa Dafne Guida, Presidente della Cooperativa – “L’intenzione di contaminare le proprie attività “classiche” con le spinte innovatrici mantenendo – al contempo – la richiesta di sostenibilità non significa economicità ma differentemente può significare scelte strategiche, investimenti mirati, métissage virtuosi. Queste strategie d’azione, articolate e strutturate con il Consiglio di Amministrazione e lo Staff di Direzione, sono state sviluppate e strutturate pensando alla trasformazione della nostra società, anche a seguito dei cambiamenti avvenuti nell’ultimo anno che abbiamo appena affrontato, che hanno influenzato il nostro modo di lavorare ma anche le nostre vite personali. Il motore di questo piano strategico saranno i Soci di Stripes con le loro competenze, la loro curiosità e creatività; alcune di queste azioni, infatti, derivano proprio da una loro attivazione personale. Allo stesso tempo vogliamo accogliere anche nuove idee ed energie, vogliamo che Stripes diventi anche un luogo in cui le nuove generazioni possano sentirsi capaci di generare cambiamento e di crescere professionalmente. Perché sono proprio le nuove generazioni a rappresentare il futuro della nostra società e delle comunità che viviamo quotidianamente. La stessa comunità che vogliamo ritrovare e in cui volgiamo ritrovarci”.