La bellezza di Ana (editoriale)
Di MARIA PIACENTE Ebbene sì, ci siamo cimentati con un argomento difficile e forte che non lascerà indifferenti. Le sigle con le quali vengono descritte le fragilità - ma davvero si tratta di…
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La fabbrica delle parole (speciale e diagnosi)
Spunti etimologici sulle parole "speciale" e "diagnosi". Per non dimenticare che la vera specialità della nostra specie è la più difficile da diagnosticare...
I Bisogni Educativi Speciali visti da vicino
Sigle, etichette e diciture, come orientarsi in questa complessità? Il panorama scolastico attuale ci pone davanti a bisogni specifici degli studenti che educatori, insegnanti e genitori sono chiamati a gestire, garantendo un’educazione inclusiva e che tenga conto delle necessità di ciascuno.
Sì… un certo delirio diagnostico
Precipitarsi a misurare il minimo disagio, o difficoltà del bambino porta con sé il rischio di un’esagerazione: siamo tutti Bes, tutti Dsa? L’aumento esponenziale delle certificazioni suggerisce una riflessione urgente sui dispositivi valutativi.
Difficoltà le Sappiamo Affrontare
Per capire i Disturbi Specifici dell’Apprendimento - dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia - basta un esempio. Per sostituire una lampadina rotta, una persona con una certa statura deve avvalersi di una scala; una persona di maggiore statura non ne ha bisogno. La scala non costituisce un vantaggio, ma pone i due nelle medesime condizioni di raggiungere lo scopo desiderato.
Ogni alunno è speciale (intervista a don Stefano Mascazzini)
La genialità del metodo salesiano riguarda anche l’attenzione ai bisogni educativi speciali. Intervista a don Stefano Mascazzini, dal 2021 Presidente nazionale del settore scuola del CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane).
Un momento… sto pensando!
Sotto la guida (mediazione) di una persona esperta e fiduciosa nelle risorse del proprio allievo, nessun apprendimento è impossibile. La genialità del metodo Feuerstein sta nella valorizzazione dell’altro: delle sue strategie di pensiero, non di procedure codificate.
Ho imparato!
Nelle scuole Montessori ogni allievo ha il proprio punto di partenza e, quindi, un percorso. unico, come è unica la sua persona. A prescindere dalle difficoltà, certificate o meno, il metodo montessoriano guarda sempre al bicchiere mezzo pieno. Così ogni potenziale viene intercettato e nessun ostacolo risulta insormontabile.
Ogni vita è speciale
Anche per comprendere i bisogni educativi speciali occorre tener conto di tutta la persona, del suo essere in divenire che, fin da bambino, necessita di un nutrimento appropriato, unico, non solo per il corpo, ma anche per l’anima.
Tutta un’altra musica…
La musica concorre allo sviluppo di un’intelligenza emotiva che favorisce autocontrollo, perseveranza, empatia, attenzione agli altri e, così, facilita l’apprendimento di nozioni cognitive: di matematica, italiano, lingue straniere, geografia, arte, perfino di attività motoria.
Bes: campanelli d’allarme
Fin dalla prima infanzia è possibile riconoscere segnali che possono preannunciare un bisogno educativo speciale. Ma, a tale scopo, occorre una formazione specifica: basata sull’osservazione e sull’inclusione.
Il lavoro nel lavoro
Come accompagnare al meglio alunni con bisogni educativi speciali? Il segreto sta nel lavoro di équipe, in un continuo e intenso paragone tra le osservazioni di tutti i soggetti coinvolti: genitori, colleghi docenti e eventuali specialisti.
Il mestiere “impossibile” di genitori
Da quando, nel 2008, la cooperativa Stripes ha aperto il suo primo centro psico-pedagogico, oltre agli incontri individuali e genitoriali, sono stati proposti ai genitori innumerevoli corsi, webinar e gruppi tematici finalizzati a suscitare, o a mettere a fuoco, domande e a confrontarsi su ipotesi di risposte.
Non solo certificazioni e diagnosi…
Molti sono i professionisti coinvolti nell’accurata individuazione di un bisogno educativo speciale. Non solo specialisti clinici di vari ambiti, nel caso di disturbi diagnosticabili e certificabili; ma anche insegnanti, nel caso di molti disturbi non certificabili.
L’inclusione ha bisogno del territorio
Come la scuola italiana si misura e si è misurata con i Bisogni Educativi Speciali? Analizzando il contesto normativo vigente, per genitori, insegnanti e alunni è sempre più fondamentale il lavoro di rete dei Centri Territoriali di Supporto (CTS).
Di un “sostegno” abbiamo tutti bisogno
A un anno dalla sua morte, omaggio ad Andrea Canevaro (1939-2022), padre della pedagogia speciale e della pedagogia della prossimità. Ogni individuo ha bisogno di essere stimato prima di essere dispensato da qualcosa.
Conosco… un passo dopo l’altro
Condividere un testo è una cosa. Altra cosa è comprenderlo, cogliere il punto di vista di chi scrive e il suo contesto storico. Tutti siamo figli e figlie del nostro tempo. Il diritto di espressione va difeso per il presente e il futuro… ma anche per il passato.
Il tesoro di un amico… a tutte le età
Per considerare amica una persona non basta la sua frequentazione: occorre un reciproco coinvolgimento, una condivisione della vita. Da piccoli, o da anziani.
100 linguaggi per l’educazione (2° premio)
Secondo classificato della 2° edizione del concorso biennale "100 linguaggi per l'educazione" con il racconto "Storia di una locanda" Il premio è stato inaugurato dalla Cooperativa Stripes nel 2019, in occasione del suo trentennale e in memoria del suo fondatore, Salvatore Guida.
Sillabario Pedagogiko (Quel bisogno di essere speciale)
A cura di Francesco Cappa
Un sillabario pedagogiko dedicato al bisogno di essere speciale che è proprio di tutti, non solo di alcuni. Quel “certo delirio” che i BES presentano dentro la scuola di oggi andrebbe osservato e ascoltato, ancor prima che trattato, con una logica affettiva: emozioni e cognizioni, sentimento e pensiero razionale sono sempre strettamente correlati. Sono un tutt'uno.
Personagge e personaggi (Lina Wertmüller)
La genialità artistica di Lina Wertmüller ha preso avvio dal rappresentare ciò che di autentico emergeva dal modus vivendi dei tempi. Era il suo pubblico ad incoraggiarla in tale direzione ed indicarle le strade. Anche per questo si riteneva fortunata. I suoi mille progetti erano sempre pronti a partire per nuovi lidi, il vuoto non le apparteneva.
Prova a chiedere a ChatGPT
Interagendo con ChatGPT, si ha l’impressione di conversare con un tuttologo, un’entità con competenze nei più vari campi del sapere umano. Ma a quale costo? Applicazioni, potenzialità e limiti di uno dei chatbot più famosi.
La “farmacia” di un poeta (intervista a Milton Fernandez)
E mi sovvien l'eterno. Voci di poesia: rubrica a cura di Maria Piacente.
Scelti per voi (Adulti)
Selezionati da Claudia Alemani per Pedagogika, ottimi suggerimenti di lettura per noi adulti.
Cinema
Recensioni cinematografiche alla scoperta di chicche da non perdere. Per una scelta più consapevole e approfondita dei film e delle serie che scegliamo di guardare.